Valerio Bellone - Photography

Biography

Nato nel 1979, Valerio Bellone cresce tra il sud e il nord Italia. Fin da bambino, incoraggiato a viaggiare dai suoi genitori, sviluppa una grande curiosità per le diversità culturali. A 16 anni si appassiona alla fotografia come mezzo narrativo dei suoi viaggi  e della natura.

All’età di 19 anni, dopo aver ottenuto un diploma Artistico in Grafica Pubblicitaria, decide di intraprendere un viaggio di sei mesi nell’entroterra australiano, un luogo che diventerà una grande fonte di ispirazione nel suo percorso fotografico successivo.

Nel 2002 vince una borsa di studio che gli permette di entrare all’Istituto Europeo di Design di Torino. Grazie a questo corso di studi, dopo aver conseguito la laurea in Digital Design nel 2005, sviluppa la passione per la nuova frontiera della fotografia digitale e inizia il suo percorso professionale.

Dopo aver trascorso qualche tempo lavorando per diverse agenzie pubblicitarie, torna in Australia dove rimane per un anno, realizzando fotografie di paesaggio per agenzie turistiche. Al suo rientro in Italia, inizia a lavorare come fotografo di scena al Teatro Antico di Segesta per la manifestazione Segesta Festival. Così, scopre la passione per la figura umana e decide di trasferirsi per un periodo in Giappone, per osservare la cultura che ha trasformato ogni singolo gesto in arte.

Catturando il mondo dietro le quinte, i suoi racconti e reportage spaziano dalle vicende umane alle tradizioni e le culture contemporanee, dedicando ampio spazio alla fotografia di paesaggio e alle sperimentazioni visive. Si definisce un osservatore che cerca di lasciare una traccia del proprio passaggio e del proprio sguardo attraverso il racconto dei popoli che incontra durante i suoi viaggi. Abitualmente unisce la fotografia di reportage alla propria ricerca artistica.
Le sue fotografie sono apparse in quotidiani e settimanali italiani e tedeschi, così come su cataloghi e libri.

Dal 2010 al 2016 partecipa per gioco a importanti concorsi internazionali, ricevendo alcuni riconoscimenti, tra i quali: il PX3 di Parigi, il Black & White Spider ed il Photo Masters Cup di Beverly Hills, il Sony World Photography Awards a Londra ed il MIFA di Mosca. Ha esposto inoltre in spazi e gallerie sia con mostre personali che collettive.

Dal 2016 al 2024 fa una pausa fotografica per concentrarsi completamente nelle pratiche del Taijiquan, della Meditazione e del Qi Gong e fonda la scuola TaijiGate a Palermo.
Attualmente ha ripreso il percorso fotografico con una rinnovata consapevolezza del suo percorso artistico.

Nato nel 1979, Valerio Bellone cresce tra il sud e il nord Italia. Fin da bambino, incoraggiato a viaggiare dai suoi genitori, sviluppa una grande curiosità per le diversità culturali. A 16 anni si appassiona alla fotografia come mezzo narrativo dei suoi viaggi  e della natura.

All’età di 19 anni, dopo aver ottenuto un diploma Artistico in Grafica Pubblicitaria, decide di intraprendere un viaggio di sei mesi nell’entroterra australiano, un luogo che diventerà una grande fonte di ispirazione nel suo percorso fotografico successivo.

Nel 2002 vince una borsa di studio che gli permette di entrare all’Istituto Europeo di Design di Torino. Grazie a questo corso di studi, dopo aver conseguito la laurea in Digital Design nel 2005, sviluppa la passione per la nuova frontiera della fotografia digitale e inizia il suo percorso professionale.

Dopo aver trascorso qualche tempo lavorando per diverse agenzie pubblicitarie, torna in Australia dove rimane per un anno, realizzando fotografie di paesaggio per agenzie turistiche. Al suo rientro in Italia, inizia a lavorare come fotografo di scena al Teatro Antico di Segesta per la manifestazione Segesta Festival. Così, scopre la passione per la figura umana e decide di trasferirsi per un periodo in Giappone, per osservare la cultura che ha trasformato ogni singolo gesto in arte.

Catturando il mondo dietro le quinte, i suoi racconti e reportage spaziano dalle vicende umane alle tradizioni e le culture contemporanee, dedicando ampio spazio alla fotografia di paesaggio e alle sperimentazioni visive. Si definisce un osservatore che cerca di lasciare una traccia del proprio passaggio e del proprio sguardo attraverso il racconto dei popoli che incontra durante i suoi viaggi. Abitualmente unisce la fotografia di reportage alla propria ricerca artistica.
Le sue fotografie sono apparse in quotidiani e settimanali italiani e tedeschi, così come su cataloghi e libri.

Dal 2010 al 2016 partecipa per gioco a importanti concorsi internazionali, ricevendo alcuni riconoscimenti, tra i quali: il PX3 di Parigi, il Black & White Spider ed il Photo Masters Cup di Beverly Hills, il Sony World Photography Awards a Londra ed il MIFA di Mosca. Ha esposto inoltre in spazi e gallerie sia con mostre personali che collettive.

Dal 2016 al 2024 fa una pausa fotografica per concentrarsi completamente nelle pratiche del Taijiquan, della Meditazione e del Qi Gong e fonda la scuola TaijiGate a Palermo.
Attualmente ha ripreso il percorso fotografico con una rinnovata consapevolezza del percorso artistico.

Born in 1979, Valerio Bellone grew up between southern and northern Italy. Encouraged by his parents to travel from a young age, he developed a great curiosity for cultural diversity. At the age of 16, he became passionate about photography as a narrative medium for his travels and nature.

At 19, after obtaining a diploma in Advertising Graphics, he embarked on a six-month journey into the Australian outback, a place that would become a major source of inspiration in his subsequent photographic journey.

In 2002, he won a scholarship to the European Institute of Design in Turin. This course of study led him to develop a passion for the new frontier of digital photography, and he began his professional journey after graduating with a degree in Digital Design in 2005.

After spending some time working for various advertising agencies, he returned to Australia for a year, capturing landscape photographs for tourism agencies. Upon his return to Italy, he began working as a stage photographer at the Ancient Theatre of Segesta for the Segesta Festival. This sparked his passion for the human figure, leading him to relocate to Japan for a period to observe a culture that has turned every single gesture into art.

Capturing the world behind the scenes, his stories and reportages range from human events to traditions and contemporary cultures, dedicating ample space to landscape photography and visual experiments. He defines himself as an observer who seeks to leave a trace of his passage and his gaze through the storytelling of the peoples he encounters during his travels. He routinely combines reportage photography with his artistic research. His photographs have appeared in Italian and German newspapers and magazines, as well as in catalogs and books.

From 2010 to 2016, he participated in important international competitions for fun, receiving some awards, including the PX3 in Paris, the Black & White Spider, and the Photo Masters Cup in Beverly Hills, the Sony World Photography Awards in London, and the MIFA in Moscow. He has also exhibited in spaces and galleries with both solo and group exhibitions.

From 2016 to 2024, he took a photographic break to focus entirely on Taijiquan, Meditation, and Qi Gong practices.
He has now resumed his photographic journey with a renewed awareness of his artistic path.

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